PICCAIA/FIBONACCI IN AMBEDUE SONO! MOSTRA DIFFUSA A VARESE 8 GIUGNO/31 LUGLIO
COMUNICATO STAMPA
IN AMBEDUE SONO!
Mostra diffusa di Giorgio Piccaia
A cura di Melania Rocca
Spazio Arte IFC /UnipolSai
dall'8 giugno al 31 luglio
Piazza Monte Grappa 12
Mostra "Piccaia/ Fibonacci a Varese. In Ambedue Sono!”
Inaugurazione giovedì 8 giugno alle 18,30
Orari: da lunedì a venerdì 9.00/12.30 e 14.30/18.00 - sabato 9.00/12.00.
Info e visite guidate +39 335 7407665
Sala Veratti
dal 12 al 25 giugno
Via Veratti 20
Installazione dal titolo Piccaia/Fibonacci/ La Sequenza naturale
Inaugurazione domenica 11 giugno alle ore 11,00
(Inaugura l'assessore alla cultura Enzo Laforgia)
Orari: giovedì e venerdì 15.00/19.00 - sabato e domenica 10.30/12.30 e 15.00/19.00
Info e visite guidate +39 335 7407665
Battistero San Giovanni di Varese
dal 12 al 25 giugno
Piazza Battistero 2
Installazione dal titolo: Piccaia/Fibonacci. La Croce e il Rosario
Inaugurazione martedì 13 giugno alle ore 16,30
(Inaugura monsignor Luigi Panighetti)
Orari :giovedì e venerdì 16.00/18.00 - sabato e domenica 9.30/11.30 e 16.00/18.00
Info e visite guidate +39 335 7407665
Chiesa di Madonnina in Prato a Biumo Inferiore
dal 26 giugno al 9 luglio
Piazza Madonnina in Prato 1
Installazione dal titolo: Piccaia/Fibonacci. La Croce e il Rosario.
Inaugurazione lunedì 26 giugno alle ore 18.00.
(Inaugura don Carlo Garavaglia)
Orari: giovedì e venerdì 16.00/18.00 - sabato e domenica 10.00/11.30 e 16.00/18.00
Info e visite guidate +39 335 7407665
Il Maestro Giorgio Piccaia nelle sue opere dipinge la progressione della Sequenza di Fibonacci. Leonardo Pisano detto Fibonacci (Pisa 1170 circa -1242 circa) è il famoso matematico pisano che ha introdotto i numeri indo arabici in occidente. Il Comune di Pisa per gli 850 anni dalla sua nascita ha invitato l’artista per una grande mostra diffusa (23/11/2022 – 13/01/2023).
Dall’8 giugno al 31 luglio sarà anche a Varese e precisamente dall’8 giugno al 31 luglio nello Spazio Arte di UnipolSai in Piazza Monte Grappa 12 , dal 12 al 25 giugno in Sala Veratti, al Battistero di Varese e dal 26 giugno al 9 luglio nella Chiesa di Madonnina in Prato a Biumo Inferiore.
Questa bella mostra diffusa, curata da Melania Rocca e organizzata dal Lions Club Varese Varisium, ha il Patrocinio del Comune di Varese, del Comune di Pisa, della Provincia di Varese, della Camera di Commercio, dell’Università dell’Insubria, della Fondazione Comunitaria del Varesotto, della Fondazione Minoprio, della Fondazione Chiara Donà dalle Rose di Venezia, del Kiwanis di Busto Arsizio, di IFC/UnipolSai, di ALPI e di A Coded World.
Gli sponsor sono: IFC/UnipolSai, Cia Logistica, Marelli & Pozzi, La Colomba, Colombo Arredamenti Gallarate e F.lli Silini srl.
Media partnership sono La Prealpina, Oltre, Sempione News e BeBeez Magazine.
Nello Spazio Arte IFC/UnipolSai avrà luogo l’8 giugno alle 18,30 l’inaugurazione della Mostra “Piccaia/Fibonacci a Varese. In Ambedue Sono!” e fino al 31 luglio si potranno ammirare opere su tela, papiro, acetato e sculture in plexiglas che illustrano l’amore che l’artista ha nei confronti di Leonardo Pisano detto Fibonacci.
L’11 giugno in Sala Veratti alle 11,00 verrà inaugurata dall’assessore alla cultura Enzo Laforgia l’installazione dal titolo Piccaia/Fibonacci/La Sequenza naturale che sarà visitabile fino al 25 giugno.
Il 13 giugno alle 16,30 Monsignor Luigi Panighetti aprirà le porte del Battistero di Varese per presentare l’installazione “Piccaia/Fibonacci. La Croce e il Rosario che rimarrà lì esposta fino al 25 dello stesso mese per poi spostarsi il 26 giugno (con inaugurazione alle 18,00 da parte di don Carlo Garavaglia) fino al 9 luglio nella Chiesa di Madonnina in Prato a Biumo Inferiore.
CONTRIBUTI
Melania Rocca, curatrice della mostra diffusa
La mostra diffusa di Giorgio Piccaia si svolge in quattro luoghi del centro di Varese.
Il fil d’union delle opere esposte sono i numeri della Sequenza di Fibonacci da cui
l’artista ginevrino trae ispirazione da alcuni anni.
Battistero, Sala Veratti e Chiesa di Madonnina in Prato ospiteranno installazioni che dialogano con le opere su tela, carta e papiro esposte in piazza Monte Grappa.
La mostra nello Spazio Arte UnipolSai è il perno delle altre tre.
Alberto Coletto, presidente Lions Club Varese Varisium
Il Lions Club Varese Varisium, attivo dal 1981, nel corso del presente anno Lionistico ha dedicato parte della sua attività al supporto delle attività culturali. In questo senso si colloca il nostro sostegno alla mostra del Maestro Giorgio Piccaia che si terrà nel territorio Varesino dall'8 giugno al 31 luglio. Con grande piacere supportiamo l'artista, reduce da un'esposizione di grande successo a Pisa, città natale di Fibonacci.
Carlo Massironi, past Governatore Distretto 108 Ib1 Lions Clubs International
Sono particolarmente lieto di far parte del Comitato Organizzativo della Mostra diffusa che si tiene a Varese in sedi con caratteristiche diverse ma tutte importanti, prestigiose e suggestive. Con Giorgio Piccaia si è instaurata una duratura amicizia dall'inizio degli anni '80 che si è consolidata nel 1989 quando ha collaborato con me alla costituzione di
un nuovo Lions Club. La partecipazione organizzativa alla Mostra dei Soci Lions di Varese aggiunge alle finalità sociali ed umanitarie dell'Associazione lionistica la promozione e valorizzazione dell'Arte e della Cultura, elementi indispensabili per il progresso delle Comunità.
Enzo Laforgia, assessore alla Cultura
L'esperienza artistica di Giorgio Piccaia si misura con il grande genio matematico medievale, Fibonacci, ricercando, attraverso la pittura e le forme plastiche, l'armonia segreta del Mondo.
Marco Cambise, amministratore IFC srl
L'agenzia IFC è lieta ed onorata di ospitare le opere del Maestro Giorgio Piccaia dedicate a Fibonacci. I locali di nuova concezione nel centro di Varese si arricchiscono di storia, arte e tradizione. Un giusto compromesso che non può che dare pregio e visibilità al già noto "Spazio arte IFC".
Mons. Luigi Panighetti, prevosto di Varese
Un battistero romanico edificato tra il XII e il XIII secolo con affreschi risalenti al 1300/1400 cosa ha a che fare con una mostra di arte contemporanea? Apparentemente nulla. Ma non è proprio così. Come fruitori di arte siamo invitati a cogliere nella diversità di linguaggi e di messaggi il perenne anelito dell’Uomo alla bellezza e alla trascendenza. La rappresentazione figurativa si incontra con quella simbolica ed evocativa che sollecita la nostra ragione ed il nostro sentire. Ci invita ad una sosta che ci dà il respiro che spesso manca.
Don Carlo Garavaglia, parroco e responsabile della Comunità pastorale "Beato Samuele Marzorati”
Nell’antico complesso della Madonnina in Prato, cinquecentesca chiesa di Varese,a pianta a croce latina, dedicata alla Natività di Maria, la collocazione dell’opera del pittore e scultore Giorgio Piccaia dal suggestivo tema: “ la Croce è il Rosario “, vuole essere un potente e moderno richiamo a leggere i numeri della sequenza di Fibonacci e il Rosario da lui elaborato, come invito a spalancare la ragione al Mistero, fino ad ammettere la possibilità di poterlo incontrare dentro all’umanità ferita e redenta di ognuno di noi.
Incipit critica di Manuela Boscolo
Riflessi aurei ed esoterismo concettuale dell’opera di Giorgio Piccaia
“La matematica è l’alfabeto in cui Dio ha scritto l’Universo - diceva Galileo Galilei - La filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto davanti agli occhi, io dico l’Universo, ma non si può intender se prima non s’impara a intender la lingua e conoscere i caratteri in cui è scritto. Egli è scritto in lingua matematica e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un labirinto oscuro.”
Se disegniamo un rettangolo con i lati in rapporto “aureo” fra di loro lo possiamo dividere in un quadrato e un altro rettangolo e così via, andando a formare una spirale infinitamente perfetta che passa per i vertici consecutivi delle sue forme e ci conduce al criterio numerico mediante il quale il matematico Fibonacci riuscì a spiegare la perfezione dei rapporti nella natura; quella particolare caratteristica che noi definiamo “Armonia”.
Non attraverso la rappresentazione artistica e nemmeno attraverso la logica geometrica l’Uomo è riuscito a definire la “bellezza” meglio della sequenza aurea di Fibonacci, nel cui codice sono svelati quei rapporti di equilibrio che regolano l’Universo a cui Galileo volgeva lo sguardo con note di poetica sollecitudine.
Eccoci arrivati alla narrativa pittorica di Giorgio Piccaia, che dipinge numeri che definiscono immagini utilizzando questi caratteri tipicamente figurativi ed idealmente astratti per ripercorrere in senso inverso la strada della conoscenza.
E se “l’immagine dell’uomo e della donna nasce dalla proporzione divina” e questa è stata calcolata mettendo in rapporto la successione di Fibonacci, possiamo trarne ben due conclusioni: la prima delimita la matematica perfezione che definisce ogni cosa, la seconda stabilisce come ogni cosa possa essere infinitamente definita da canoni numerici in stretto rapporto tra loro.
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