Giorgio Piccaia, durante e dopo
Giorgio Piccaia in "Anche gli artisti mangiano". |
Ho collaborato quotidianamente con mie riflessioni nella rubrica di Massimiliano Finnazer Fleury sul quotidiano Il Giorno che qui sotto riporto.
Ora ritorno a lavorare nel mio spazio che il Comune di Agrate Conturbia mi ha concesso nel Castello di vicolo Castello 7.
CI STIAMO PREPARANDO PER RIAPRIRE IL MIO STUDIO AI VISITATORI.
Ecco il mio contributo scritto nei giorni della quarantena per ilgiorno.it L’INIZIATIVA / Parole e pensieri ai tempi del coronavirus
Una parola al giorno per trenta giorni, un mese di riflessioni e pensieri che andranno a costruire una "letteratura del ricordo". È l’invito che Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore teatrale, lancia ai lettori in collaborazione con Il Giorno. Il drammaturgo propone una parola di stretta attualità legata al Covid-19, invitando i lettori a scrivere un breve pensiero (600-700 battute) in merito. Le riflessioni, da inviare all’indirizzo mail redazione.internet@ilgiorno.net, saranno pubblicate online e contribuiranno a costruire una memoria collettiva di com’erano la Lombardia e l’Italia ai tempi del coronavirus, accanto ai contributi che di giorno in giorno manderanno alcuni personaggi della cultura e dello spettacolo.
Régole, régole, régole rispettare le régole è oggi un mantra.
Io sto a casa, io rispetto le régole, non potrò andare avanti per molto.
Régole è una parola che non mi piace, ho sempre detestato l’essere rispettoso di comportamenti uniformati che molto spesso portano all’appiattimento intellettivo e creativo.
Adesso però non so, sto accettando anche l’esercito per strada che controlla e punisce chi régole non ha.
Per il bene della popolazione hanno detto e preparato un decalogo che si è sempre più ristretto ed è sempre più vincolante. Chissà, speriamo!
Vorrei che le mie uniche régole fossero espresse in queste tre parole libertà, uguaglianza e fraternità.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 24 marzo 2020
Verso l’uscita o verso l’entrata dove vado? Cerco il giusto verso, non il di-verso, ma la via della luce.
No, non c’è, il cantore disordinato continua la sua corsa. Il numero aumenta nella versione ufficiale, e la tendenza regredisce, parole senza senso o ricercati versi nella mente offuscata nella irrealtà di numeri sempre maggiori che causano turbe psichiatriche nell’uomo che non si riconosce nella Natura che va avanti senza troppi ostacoli nel ritorno del freddo e nell’arrivo di correnti dall’Africa.
All’orizzonte nuvole capricciose.
E l’uomo verso il suo Dio chiede perché?
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 25 marzo 2020
Paura, paura, paura. vita, vita, vita.
Paura è vita paura è nell’essere paura o non siamo non siamo senza paura con la curiosità della paura stimoli alla conoscenza paura è emozione emozione è vita.
Coscienza della paura per modellare pietre grezze uno e più mattoni per la costruzione del Tempio interiore senza paura non è possibile.
Paura è futuro futuro è vita.
Paura è morte morte è vita.
La debolezza segue l’ignoranza grande vera paura dell’Umanità.
E le paure verso le positive regole delle attese abbracciano la libertà.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 26 marzo 2020
Sirene campane benedizione realtà. Oltre il surreale piazza deserta realtà. Un uomo bianco prega Dio realtà. Benedizione Urbi et Orbi realtà. «Perché avete paura? Non avete ancora fede?» reale.
Apparizione Madonna nuvole. Quasi mille morti venerdì, realtà.
Surreale dove sei?
Piano verticale orizzontale. Procedo velocemente nel surreale dell’orizzontale sempre più veloce senza fermarmi ora mi stoppo riflessione quando passerò dal mondo surreale a quello reale o viceversa vedrò il verticale.
O virus surreale che invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 27 marzo 2020
Invisibile ignorato nascosto occulto.
Ignorato dall’Universo. Nascosto nell’immensità della Natura. Occultato nella grandezza del pensiero.
Presente nelle galassie come uno tra tanti.
Piccolo elemento nella Natura generato dall’essere umano manovrato. Ignoto a me e conosciuto dall’Essere Supremo. Invisibile assai ti moltiplichi uccidi i popoli obsoleti alla coscienza.
Colpito dall’invisibile mi trascini nel buco nero di una inesistenza.
O virus invisibile che tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti e l’umanità ti vincerà.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 28 marzo 2020
Casa tetto tenda caverna rifugio riferimento famiglia e torno/resto a casa mia e chi la casa non ce l’ha?
Casa dolce calda accogliente contenitore di ricordi di libri di vestiti di cibo dormire pensare studiare e dipingere progettare scrivere un tempio la mia casa e tranquillo costruisco il mio essere interiore
e chi la tranquillità non ce l’ha?
O virus sei di casa in questa storia surreale che invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo e diventerò più saggio e buono.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 29 marzo 2020
Ore minuti secondi tempo lungo dilatato pensato vissuto.
Finalmente analizzato nella noia positiva del giorno.
Ore che viaggiano velocemente nella giornata piovosa soleggiata intraprendente.
Piccole cose realizzate assaporate e gentili.
Ore in casa silenziose e rumorose e assaporate tic tac tic tac tic tac segni la vita che continua in un’altra dimensione.
O virus scorrono le ore di questa storia surreale che invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo e diventerò più saggio e buono.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 30 marzo 2020
Città chiuse città vissute dalla finestra città conquistate dalla natura.
Architettoniche bellezze monumenti chiese selciati palazzi storia nella solitudine amara della nostra vita.
Umana importanza nelle sue vie nei sorrisi nel vociare nel comunicare nel crescere.
Tristezza solitaria nelle città abbandonate chiuse senza rumore.
Verrà il giorno della gioia.
O virus che aleggi nelle città deserte a tutte le ore in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo e diventerò più saggio e buono.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 31 marzo 2020
In movimento universo e terra/ In movimento natura e uomo che crescono invecchiano muoiono/In movimento tremendo virus nel viavai da un corpo all’altro senza ritegno salti e ti inserisci e corri da una parte all’altra del mondo senza pregiudizi senza freni sempre in circolazione/a me resta solo fermarmi riflettere e rimanere immobile nel mio tumulto
O virus che sempre in movimento aleggi nelle città deserte a tutte le ore in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo e diventerò più saggio e buono.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 1 aprile 2020
Corpo corpi vivi morti distesi accesi in movimento.
Corpo universo e mondo in perfezione mutamento naturale.
Membra tese nella perfezione della vitruviana sequenza.
Corpi rilassati aggrediti penetrati ammalati senza reazione o rivoluzione salvati saltati nella tua nostra dimensione.
Corpi viaggianti fermi curvi dritti nella speranza di una Umanità superiore.
O virus che penetri nel corpo sempre in movimento aleggi nelle città deserte a tutte le ore in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo e diventerò più saggio e buono.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 2 aprile 2020
Sospeso nell’aria viaggi come l’ignoranza e le parole vuote nel vento delle chiacchiere sbagliate e i giudizi banali sempre sospesi dall’atavica scempiaggine di uomini crudeli e crudi senza storia con motivazione frivole e interessate banali ed errate e pericolose.
E il tutto sospeso nell’attesa di un niente che molto è.
O virus che viaggi sospeso e penetri nel corpo sempre in movimento aleggi nelle città deserte a tutte le ore in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 3 aprile 2020
Mani due dieci dita si muovono scrivono dipingono e mangiano indicano lavorano.
Cervello pensa comanda e loro/tu mano ricevi raccogli obbedisci e non vuoi sbagliare.
E le mani si agitano e parlano spiegano il mio il tuo ragionamento.
Mani che si toccano si accarezzano e ora pericolosamente ti infettano ti tradiscono ti sono ostili.
Ora mani amiche e nemiche.
O virus che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo sempre in movimento aleggi nelle città deserte a tutte le ore in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 4 aprile 2020
Vita nata vissuta morta. Vita stretta mura casa. Vita sognata liberata librata e sognante. Vita passato presente futuro. Viva la nascita viva la vita viva l’oriente eterno. Forza bellezza sapienza. Luogo spazio tempo. Velocità felicità meditazione. Vita sola solo vita sole di vita.
O virus viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo sempre in movimento aleggi nelle città deserte a tutte le ore rubi la vita in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 5 aprile 2020
Incontro o in contro scontro con un imprevisto previsto ma non troppo maledetto virus.
Non è punto di incontro né incontro al vertice incontro furtivo ma un affronto non cercato non voluto anche evitato combattimento impari.
È un simposio a senso unico una confluenza ad angolo piatto una invasione un summit con un attore principale e tante comparse.
Che tu sia maledetto o benedetto non so.
O virus viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 6 aprile 2020
Singolo nel multiplo dell’Universo.
Singolo seme di melagrana umanità.
Singolo doppio riflesso di noi in vita.
Singolo divenire Thánatos.
Combattente resistente singolo vivente in un nonnulla nella specie sopravvivi.
Singolo arillo nel tutto segno di risorta volontà.
O virus viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 7 aprile 2020
Scuola chiusa scuola aperta nel tormento dell‘anno bisesto.
Scuola immaginata scuola immaginifica piattaforma per un futuro esistente o sperato.
Scuola filosofica scuola pratica scuola frequentata.
Scuola di Atene e sette arti liberali grammatica aritmetica e musica geometria e astronomia retorica e dialettica di un mondo diverso in omaggio a Raffaello.
Scuola rivoluzionata scuola goduta scuola partecipata.
Scuola per il domani. Scuola della vita.
O virus viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 8 aprile 2020
Chi non risica non rosica.
Rischio oggi contagio domani. Me ne frego rischio calcolato azzardato ignorato.
Sì saggio prudente non rischiare invano. Buttati o prudente o timoroso che il virus ti coglie.
La vita tua e di altri non ha prezzo. Rischio alto è ignoranza nella povertà.
Non rischio o virus che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 9 aprile 2020
Ricerca tradizione trasmissione valori fondanti. Ricerca armonia tra uomo e natura. Ricerca opposti uniti nella centralità. Ricerca percorso individuo verso Simbolo. Ricerca superamento degli ismi. Ricerca della scintilla interiore tra cielo e terra cuore e mente. Ricerca silenziosa luce spiritualità per il bene e il progresso dell’Umanità. Donna al centro del mondo.
Non rischio o virus che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 10 aprile 2020
Volto di Cristo e di Matteo Carla Asia Federico Alessandro Melania.
Volti giovani e vecchi volti vissuti consapevolmente e volti ignari e stanchi. Domandano pensano si stupiscono riflettono sorridono piangono. La Sindone con il volto appare senza svelare la sua età e soffre.
Non rischio o virus senza volto che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 11 aprile 2020
Accoglienza non è egoismo individualismo ignoranza chiusura barbarie.
Accoglienza è apertura conoscenza curiosità progresso intelligenza. L’uomo senza buona accoglienza sarebbe già estinto. Accoglierò il bene non accoglierò il male.
Cristo ce l’ha insegnato sacrificandoci per noi!
Non rischio la tua accoglienza o virus senza volto che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità non e ti vinceremo con la ricerca.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 12 aprile 2020
Arrivo partenza ripartenza progetto mentale e fisico.
Partenza positiva senza limiti nello scorrere continuo della mente per l’uscita dal labirinto della memoria con nuovo flusso lieve nella irritabile curiosità della vita.
Partenza luogo oltre nell’irrazionalità del divenire.
Rischio partenza della tua accoglienza o virus senza volto che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 13 aprile 2020
Equilibrio instabile posizione situazione surreale uso compassionevole testa orecchie dove siamo diretti il mio tuo equilibrio con rapporto diseguale non si regge vacilla chiudi gli occhi per ritrovati sei in un sogno no realtà sbagliata qual è la causa?
L’equilibrio perfetto della natura sono io uomo la pedina malata?
Equilibrio a rischio partenza o virus senza volto che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo in accoglienza e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 14 aprile 2020
…E, dopo un' assenza di presso a due anni, si scopersero a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo di esserlo, nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché ad entrambi, dice qui il manoscritto, erano toccate di quelle cose che fanno sentire che balsamo sia all’animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova in altrui… (I Promessi Sposi, Cap. XXXIII)
Assenza d’equilibrio a rischio partenza o virus senza volto che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo in accoglienza e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 15 aprile 2020
Luis Sepulveda: “Vorrei che i miei libri avessero il profumo del pane”.
Pane necessità di cibarsi che oggi predomina su pane libertà di conoscenza ma l’uno e l’altro uniti sono.
No alla demagogia del panem et circenses sì al sapere-cibo per la vita materiale e trascendentale.
Sì alla conoscenza per imparare a panificare.
O virus senza volto che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di pane e sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca e la partenza sarà senza rischio.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 16 aprile 2020
Apertura mentale totale è allargamento visione ampia entrata energia sete fame conoscenza.
Apertura incosciente è chiusura stolta incontrollata e confusione.
Apertura verso ignoto stimolo e pericolo, con il pensiero libero tutto è giusto e perfetto.
O virus senza volto che viaggi sospeso e penetri con le mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di pane sempre in movimento aleggi nelle città deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola in questa storia surreale e invisibile nella paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca e la partenza e l’apertura sarà senza rischio.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 17 aprile 2020
Piazze vuote piazze piene. Piazze vive piazze morte.
Piazze violente piazze aggreganti.
Agorà antiche d’incontro discussione democrazia.
Vociare scambiare trattare lavorare.
Vivere vivere vivere con il femminile piazza nella città.
E così sia!
Senza volto o Virus viaggi sospeso e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di pane e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola nella storia surreale e invisibile e paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con la ricerca e la partenza sarà senza rischio.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 18 aprile
Compagnia, viaggi sogni aperture.
Ti scopri con uomini e donne in incontri straordinari e animali felici e leggeri lezioni di esistenza e in compagnie giocose la natura ti parla. In compagnie solitarie interiorizzate e popolate vive.
D’ora in poi rispetto per natura mondo umanità.
Senza volto o Virus viaggi sospeso e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di pane e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola nella storia surreale e invisibile e paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con ricerca in partenza e la compagnia non sarà rischio.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 19 aprile 2020
Bambini viziati rinchiusi siamo ora più saggi. Giochiamo studiamo amiamo lavoriamo in case sempre uguali. Noi bambini con menti aperte, non imbrigliati in falsi adulti ragionamenti.
Noi bambini con pensieri liberi come la pietra grezza da levigare senza false idee con una positiva creatività e apertura. Noi bambini gridiamo: “Salviamo l’umanità e il pianeta!”
Senza volto o Virus viaggi sospeso e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di pane e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola a noi bambini nella storia surreale e invisibile e paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con ricerca in partenza e la compagnia non sarà rischio.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 20 aprile 2020
Aria energia interiore e libertà impalpabile, talvolta musicale. Nel respiro ti realizzi, pulisci evanescente il mio equilibrio. Aria liberami dagli idoli dottrine dogmi e guidami nell’equilibrio tra spirito materia verso il sé collettivo. E sarò purificato dal tuo soffio invisibile e certo.
Senza volto o Virus viaggi sospeso nell’aria e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di pane e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi la vita e fai scuola a noi bambini nella storia surreale e invisibile e paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con ricerca in partenza e la compagnia non sarà rischio.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 21 aprile 2020
Quanto tempo è passato da ieri?
Un tempo sconosciuto mi stringe mi guarda mi scuote.
Secondi minuti ore giorni alterati dalla tua nanometrica aureola.
Memoria di ricordi dilatati fluidi nel tuo regolare scomposto.
Tic tac viaggi su questa Terra aggredita sfruttata e col bel tempo ribellione sia!
Viaggi senza volto sospeso nell’aria e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e fai scuola a noi bambini nella storia surreale e invisibile e paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con ricerca in partenza e la compagnia non sarà rischio. Dacci il nostro pane quotidiano.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 22 aprile 2020
Guardo con gli occhi della lettura la mia vita scorrere nella banalità del tempo senza fine con l'aria che entra nel mio cervello e mi dice: Perché sai ancora leggere?
Sospeso nell’aria viaggi senza volto e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e fai scuola a noi bambini nella storia surreale invisibile e nella paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con ricerca in partenza e la compagnia non sarà rischio e dacci il nostro pane quotidiano nella lettura.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 23 aprile 2020
Nuovi sussulti analfabeti di violenza fisica e verbale sono i confini.
Tristezza sono i limiti mentali e materiali in società libere e democratiche.
Viaggi pensiero senza ostacoli attraverso oceani montagne pianure in una Terra condivisa porti conoscenze e sapere.
Tolleranza e solidarietà sono le parole per il progresso e il bene dell’Umanità.
Sospeso nell’aria viaggi senza volto ne confini e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e fai scuola a noi bambini nella storia surreale invisibile e nella paura d’accoglienza tutto regoli e disponi di me di noi identificati svelati scopriti verso l’umanità e ti vinceremo con ricerca in partenza e la compagnia non sarà rischio e dacci il nostro pane quotidiano nella lettura.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 24 aprile 2020
Libertà uguaglianza fraternità tre parole che suonano bene, facili da ricordare e pronunciare ma difficili da concretare.
Già liberati da una dittatura ora si affaccia un’altra pericolosa e subdola, la dittatura tecnologica alimentata dal potere oscuro del denaro che utilizza tutti i mezzi virali e biologici.
Viva la Liberazione dal male!
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini nella storia surreale invisibile e nella paura d’accoglienza disponi di me di noi identificati con apertura svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 25 aprile 2020
La squadra disegna traccia progetta nel mondo concreto.
La squadra è la misura della realtà oggettiva e talora rappresenta la materia.
La squadra è luce giusta risolve problemi unisce forze positive per combattere contro situazioni difficili e impensabili può essere isoscele o scalena ma sempre retta è.
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini nella storia surreale invisibile e nella paura d’accoglienza disponi di me di noi identificati con apertura svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura che in squadra vinceremo!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 26 aprile 2020
Un’impresa ripartire ridare fiducia risanare le ferite. Strada difficile tribolata materialmente e psicologicamente. Un’impresa dolorosa ma anche gioiosa nuove soluzioni mi attendono. La luce guiderà il cammino con i valori eterni della morale e forza bellezza e saggezza mi aiuteranno nell’impresa dopo questo lungo periodo di riflessione.
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini nella storia surreale invisibile e nella paura d’accoglienza disponi di me di noi identificati con apertura svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura che in squadra faremo l’impresa!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 27 aprile 2020
Oggi la responsabilità ha grande significato: mi assumo un impegno un comportamento, non tradisco gli altri. Richiede senso civico, ma individualismo e furbizia sono suoi nemici. L’irresponsabilità con l’ego porteranno l’Umanità nell’oscurità se la comunità con l’uomo non saprà reagire.
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di responsabilità e sempre in movimento aleggi nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini nella storia surreale invisibile e nella paura d’accoglienza disponi di me di noi identificati con apertura svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura che in squadra faremo l’impresa!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 28 aprile 2020
Che lavoro fai? Sono un pittore e sculture. Sì, ma per vivere che lavoro fai? Pochissimi pensano che produrre arte sia un lavoro utile per la comunità, tutt’al più un hobby.
In questa pandemia, specie in Italia, gli artisti viventi non sono considerati.
Magari da morti per speculare sul loro lavoro.
Ebbene sì, sono un figlio di un Dio minore e non mi arrendo!
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di responsabilità e sempre in movimento aleggi surreale invisibile nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini e nella paura d’accoglienza e complice la nostra apertura disponi di me di noi, identificati svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura e con il lavoro di squadra faremo l’impresa!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 29 aprile 2020
Umore liquido vitale trasformi lo stato d’animo dell’uomo.
Segui i quattro elementi e ti giustifichi secondo le tue voglie.
Sei negativo o positivo, hai euforia entusiasmo sei irritabile o malinconico influenzato dal macrocosmo e dal microcosmo. Trasudi.
Diventa armonico prendi esempio dalla natura e starai in salute!
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani e umore nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di responsabilità e sempre in movimento aleggi surreale invisibile nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini e nella paura d’accoglienza e complice la nostra apertura disponi di me di noi, identificati svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura e con il lavoro di squadra faremo l’impresa!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 30 aprile 2020
Prima. Rete pesci catturati uccisi, insidia.
Durante. Rete fili intreccio maglie nodi comunicazione, informazione.
Dopo. Rete condivisione tempo pensieri possibilità legami scambi crescita.
Presa di coscienza della pandemia per un futuro consapevole e umano.
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani e umore nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di responsabilità e sempre in movimento aleggi surreale invisibile nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini e nella paura d’accoglienza e complice la nostra apertura disponi di me di noi, identificati svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura e con il lavoro di squadra faremo l’impresa. E la rete ci salverà!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 1 maggio 2020
Ordine e disordine non sono contrapposti e per primo fu il Chaos (cit. Teogonia di Esiodo).
Are in sanscrito è ordinare. Cosmo è misura armonia bellezza arte, non scisso dal Logos parola proporzione numerica ragione. Ragione fondamento e causa dell’ordine. Ordine politico sociale e adesso sanitario per sconfiggere la morte. Il caos/cosmo è alle porte?
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani e umore nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di responsabilità e sempre in movimento aleggi surreale invisibile nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini e nella paura d’accoglienza e complice la nostra apertura disponi di me di noi, identificati svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio ora dacci il pane quotidiano della lettura e con il lavoro di squadra faremo in ordine impresa di rete.
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 2 maggio 2020
Siamo numeri, cifre sbriciolate davanti a telecamere.
Numeri giornalieri ora in aumento ora in diminuzione, anche questo passerà. La vita va, minuti ore giorni scorrono. Uno, uno, due, tre, cinque, otto, tredici, ventuno… La natura si svela alla sequenza del pisano.
Il creato è perfetto. Noi no, ma l’uomo vuole vivere.
Ottimismo è anche questo!
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani e umore nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di responsabilità e sempre in movimento aleggi surreale invisibile nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini e nella paura d’accoglienza e complice la nostra apertura disponi di me di noi, identificati svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio con il pane quotidiano della lettura e e il lavoro di squadra faremo in ordine impresa di rete. E non saremo numeri!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 3 maggio 2020
Pensavamo che il passato fosse ignoranza male, il presente ricerca redenzione e il futuro salvezza e progresso. Tecnologia, globalizzazione e modernità hanno snobbato le leggi dell’esistenza. Il futuro è precario e la vita umana semplice. Ci siamo illusi di controllare tutto. Ma chi siamo?
Sospesi nell’aria viaggi senza volto ne confini ne regole verso casa e penetri con mani e umore nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e di responsabilità e sempre in movimento aleggi surreale invisibile nelle città e piazze deserte ti incontro a tutte le ore rubi il tempo alla vita e sei scuola per noi bambini e nella paura d’accoglienza e complice la nostra apertura disponi di me di noi, identificati svelati scopriti e sarà liberazione e ricerca di partenza e la compagnia non sarà rischio con il pane quotidiano della lettura e e il lavoro di squadra faremo in ordine impresa di rete. E in futuro saremo numeri!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 4 maggio 2020
Parola semplicissima che ritorna dall’arte all’uso comune. Le tre Grazie greche sono splendore, gioia e abbondanza. Affreschi, mosaici e bassorilievi le rappresentano nell'antichità. Grazie presenti nell’arte, Botticelli, Raffaello, Cranach il Vecchio, Pontormo, Rubens, Canova, Erté, Picasso solo alcuni e Ugo Foscolo “Beltà ingegno virtù concesse Giove” (Le Grazie).
Un grazie dilagante, d’amore e gratitudine scorre in questi giorni.
E grazie Massimiliano.
Sospesi nell’aria senza volto confini e regole verso casa penetri con mani e umore nel corpo singolo in assenza d’equilibrio e responsabilità e surreale invisibile nelle città e piazze deserte ti incontro in movimento rubi le ore il tempo alla vita nella paura d’accoglienza e per apertura disponi di me di noi svelati e sarà liberazione e ricerca di partenza la compagnia non sarà rischio in futuro e il pane della lettura e il lavoro impresa di rete e squadra sarà ordine e scuola per noi bambini. Non saremo più numeri e con grazie ti seppellirò!
Giorgio Piccaia, Castelconturbia, 5 maggio 2020
L'INIZIATIVA / Parole e pensieri ai tempi del coronavirus: "Grazie"
Grazie alle oltre 200 autrici e autori che in 55 giorni hanno dato vita a un diario comune
Milano, 5 maggio 2020 - La parola odierna è GRAZIE! Grazie per la vostra generosità. Grazie per la vostra sincerità. Ieri con la parola Futuro è iniziata un’altra storia o se preferite un altro capitolo dello stesso racconto dedicato alla vita. Grazie alle oltre 200 autrici e autori che in 55 giorni hanno dato vita a un diario comune le cui pagine continueranno ad essere scritte da ognuno di voi con la consapevolezza di appartenere ad una cultura comune, quella della parola scritta, raccontata, pensata, ricordata, immaginata. Perché come la filosofia e la letteratura sanno bene la parola è un essere vivente. Ci ritroveremo comunque tutti insieme. E saremo un libro.
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