Il filosofo Claudio Bonvecchio incontra l’artista Giorgio Piccaia
Il filosofo Claudio Bonvecchio così scrive sul catalogo della mostra Piccaia.Omaggio a Fibonacci:
"Leonardo Pisano detto il Fibonacci (ossia figlio di Bonacci) - noto, tra l’altro, per aver introdotto i numeri arabi - è stato un ingegno versatile e cosmopolita. Grande matematico e autore della serie numerica che porta il suo nome, Fibonacci non vive il numero come, oggi, lo vive la modernità. Il numero, per lui, non è una arida conoscenza che produce altre conoscenze che, a loro volta, generano conoscenze e applicazioni. È, piuttosto, qualcosa che rispecchia la Totalità. Quella Totalità di cui è intessuta, armonicamente, l’esistenza del cosmo, della natura e dell’essere umano. Dalla disposizione delle foglie all’architettura delle conchiglie, dalle proporzioni auree dei templi classici alle raffigurazioni pittoriche o alla perfezione dei corpi, tutto può essere interpretato numericamente. E, a sua volta, il numero si rispecchia nel tutto: in una perfetta corrispondenza. Questo ingegno universale - amato e utilizzato dagli umanisti ma anche dagli studiosi di ogni tempo - non poteva non sollecitare la vena creativa di un artista attento e sensibile alla dimensione della Totalità: come Giorgio Piccaia. Attratto dalla potenza del numero e stimolato dalla sequenza di Fibonacci, gli ha dedicato una serie di grandi tele ad olio, di acrilici su papiro e di sculture in cui il numero si fonde con il colore e con la materia. E in cui il piccolo e il grande sembrano dare corpo alla convinzione di Fibonacci per cui il piccolo e il grande sono la medesima: cosa vista, solamente, in una diversa prospettiva numerica. Parallelamente, il gioco simbolico dei colori - come l’oro, il bianco, il nero, il blu o il verde - accostati ai numeri rendono, perfettamente, quella sintesi del tutto nel tutto che esprime la Totalità. E che la rende comprensibile anche in questo nostro tempo. Un tempo di povertà che solo l’arte può redimere”.
È stata inaugurata il 7 febbraio 2020 con un convegno dal titolo L’influenza di Leonardo Pisano nell’arte, nella matematica, nella scienza e nell’economia (relatori Bruno Arrigoni, Stefano Cordero di Montezemolo, Daniele Cassani, Luca Gambardella, Francesco Amighetti e si è svolto anche un talk il 27 febbraio dell’anno scorso dal titolo Arte, numeri ed esoterismo (relatori Luca Levrini e Luca Venturi).
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