Giorgio Piccaia al Battistero di Velate
Fondazione Comunitaria del Varesotto
CFM Centro di Formazione Musicale Barasso
e il patrocinio di:
Comune di Varese
Università degli Studi dell’Insubria
Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese
Parco Regionale del Campo dei Fiori
Comunità Pastorale Maria Madre Immacolata
presenta
GIORGIO PICCAIA
Omaggio a Fibonacci
a cura di Carla Tocchetti
ESPOSIZIONE dal 6 al 21 novembre 2021 a Varese, Battistero di Velate, piazza Santo Stefano
VERNISSAGE Sabato 6 novembre ore 16 a Varese presso Teatro Oratorio di Velate, con M° Marta Rovera al flauto. L’Artista dialoga con la critica d’arte Federica Mingozzi e la scrittrice Laura Travaini. Interviene il prof. Sergio di Siero direttore artistico SOMSART Comerio
EVENTO SPECIALE Domenica 21 novembre ore 18 “Quando l’Arte incontra la Musica: Omaggio a Fibonacci” con il M° Federico Melis al pianoforte e l’artista Giorgio Piccaia, a Barasso presso CFM via don B. Parietti 6
“Dedico la mostra a mio padre Matteo”
Inclusa nel palinsesto di esposizioni varesine “Immaginari: Arte e Scienza”, la mostra di Giorgio Piccaia “Omaggio a Fibonacci”, che si terrà nel Battistero di Velate dal 6 al 21 novembre 2021, rimette al centro del dibattito culturale il nostro essere in questo mondo, e sulle possibilità offerte dalla Scienza, che non sarebbe come la conosciamo oggi, se nel 1200 Fibonacci non avesse cercato oltre i propri confini, se non si fosse convinto della utilità di sistemi numerici basati sullo zero, che allora non esistevano in Europa, ma erano già adottati in India e in Arabia.
La sequenza numerica di Fibonacci, e la sua forma in geometria detta “proporzione aurea”, governa con estrema precisione il riferimento universale della bellezza, dell’armonia, della verità. Alla base della perfezione che esiste in natura, e di ciò che possiamo costruire a partire da essa, vi è un numero. La vita stessa è un numero. “A distanza di nove secoli la fascinazione per i numeri regolati da proporzione aurea torna nell’Arte di Giorgio Piccaia”, sottolinea la curatrice Carla Tocchetti. “Attraverso forma, colore e segno, l’Artista restituisce al suo pubblico il senso della ricerca del matematico pisano: il battito dell’universo, la rappresentazione di infinito in Natura che rende trascendente anche l’Umanità.”
L’esposizione, che si inaugura sabato 6 novembre alle ore 16 presso il Teatro Oratorio di Velate con interventi di M° Marta Rovera docente CFM al flauto e del prof. Sergio di Siero direttore artistico di SOMSART, è accompagnata da una preziosa brochure che ospita contributi di esperti in differenti discipline: dal critico d’arte Luca Beatrice, al filosofo Claudio Bonvecchio, all’ambasciatore Gianpaolo Cantini, al matematico universitario Daniele Cassani, al giornalista Francesco Cevasco, a Stefano Cordero di Montezemolo esperto internazionale di economia, e Luca Maria Gambardella professore ordinario dell’USI per l’Innovazione. Del resto, i numeri di Fibonacci hanno influenzato ambiti assai diversi, legati alla Scienza: oltre alla Matematica altri legami sono evidenti con la Fisica, la Biologia, la Cristallografia, l’Economia, l’Elettrotecnica, l’Informatica.
Inoltre molti Maestri della Musica del Novecento, tra cui Stravinsky, Stockhausen, Nono, Bartok, Debussy, sembrano fare riferimenti diretti proprio alla sequenza di Fibonacci. Proprio questo sarà argomento di approfondimento in un evento speciale di conferenza e ascolto a cura del Centro Formazione Musicale CFM domenica 21 novembre alle ore 18 nella propria sede di via don B. Parietti, 6 a Barasso (a dieci minuti di auto da Velate): “Quando l’Arte incontra la Musica: Omaggio a Fibonacci” con il M° Federico Melis al pianoforte e l’Artista Giorgio Piccaia.
Giorgio Piccaia, ginevrino di origine ma orgogliosamente italiano e cittadino del mondo, ha lavorato per mesi intorno al tema di Fibonacci. Dopo una felice anticipazione alla prestigiosa manifestazione Wopart a Lugano 2019, una seconda fortunata mostra svizzera, ripetutamente prolungata a Chiasso, a Varese arriva la prima edizione italiana di “Omaggio a Fibonacci”, con nuovi elementi e nuovi supporti, dalla carta intelata al plexiglas.
Nell’apparente caos delle cifre di Piccaia emerge anche il “non ti scordar di me”: punte d’oro e petali bianchi, come numeri e segni nella tradizione indo-araba, possono trasportarci all’infinito, verso un futuro da costruire, ma possono riportarci anche indietro, alle origini dell’Uomo, all’origine di noi stessi. Tramite piccoli tocchi di pennello o assenza di tocchi, a simboleggiare pieni e spazi, ma anche silenzi e risposte, Piccaia dischiude il mistero della sequenza di Fibonacci. Il ritmo regolare di un respiro muove l’intero universo e continuerà a fluire sempre, anche se non ne conosciamo pienamente le dinamiche. E l’Arte di Piccaia sottolinea, con la sua essenzialità espressiva, l’identità dell’Uomo nell’Universo.
L'installazione il Rosario e la Croce di Fibonacci |
RiccardoFuochi, Tiziana Asti, Melania Rocca, Giorgio Piccaia e Carla Tocchetti |
Laura Travaini, Giorgio Piccaia e Federica Mingozzi |
Presentazione della mostra |
Giorgio Piccaia e Enzo Laforgia assessore alla Cultura del Comune di Varese |
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