Venezia. La mostra “Neospazialismo Numerico” è stata prorogata fino al 13 dicembre.
Venezia, Fondazione Donà dalle Rose.
La mostra “Neospazialismo Numerico” con Florin Codre, Rosa Mundi e Giorgio Piccaia è stata prorogata fino al 13 dicembre.
La mostra “Neospazialismo Numerico”, inaugurata il 26 settembre 2025 a Palazzo Donà dalle Rose a Venezia, rappresenta uno degli eventi culturali più rilevanti dell’autunno veneziano, ponendosi nel solco della tradizione dello Spazialismo di Lucio Fontana ma con una rinnovata visione fondata sul rapporto tra arte, scienza e filosofia.
Curata da Melania Rocca e Chiara Modica Donà dalle Rose, l’esposizione riunisce tre artisti di caratura internazionale — Florin Codre, Rosa Mundi e Giorgio Piccaia — in un dialogo simbolico tra materia, forma e numero.
La mostra si colloca nel contesto della rassegna letteraria Una Marea di Libri, data la grande affluenza di pubblico e l’interesse suscitato tra critici e appassionati, è stata prorogata fino al 13 dicembre 2025.
Inoltre, giovedì 4 dicembre 2025 si terrà una presentazione di libri legata alla rassegna letteraria Una Marea di Libri.
La mostra, quindi, continua ad essere un punto di riferimento nel panorama artistico veneziano e un’occasione unica per esplorare il dialogo tra visione contemporanea, numerologia e tradizione culturale.
Florin Codre porta sculture in legno, marmo e bronzo ispirate alla geometria degli alveari naturali, evocando la logica interna della creazione biologica e architettonica.
Rosa Mundi presenta le sue sfere armillari in marmo, vetro e materiali riciclati, simboli dell’unione tra arte e alchimia.
Giorgio Piccaia espone una selezione di opere recenti appartenenti alla sua stagione pittorica più concettuale, incentrata sulla sequenza di Fibonacci e sul rapporto aureo come strumenti di traduzione tra realtà visiva e ordine cosmico.
L’insieme si propone come manifesto del Neospazialismo Numerico, una corrente che coniuga l’eredità spaziale del Novecento con la ricerca matematica e spirituale contemporanea.
La mostra, promossa dalla Fondazione Donà dalle Rose, offre una lettura originale del rapporto tra arte contemporanea e cosmologia, confermando Venezia come crocevia di linguaggi estetici globali e di sincretismi tra scienza, filosofia e visione artistica.
I tre artisti, con una carriera di grande prestigio e numerose partecipazioni a biennali internazionali, raccontano il loro personale viaggio nel tempo e nello spazio, in un percorso che sfida le convenzioni e invita lo spettatore a scoprire le infinite dimensioni dell'esistenza. Le opere dialogano tra loro, immerse nel suggestivo androne di Palazzo Donà dalle Rose, dove, tra i secoli di storia e gli emblemi della Battaglia di Lepanto, si avverte l'eco del conflitto per il controllo del Mediterraneo, che vide l’Europa lottare per il dominio del Mare Nostrum.
NEOSPAZIALISMO DI FLORIN CODRE
A 80 anni, Florin Codre continua con passione e dedizione a esplorare il mistero della materia. Profondamente legato al legno, crea forme organiche ispirate alla struttura delle api, in un’intersezione perfetta tra natura e matematica. Le sue sculture in legno e bronzo evocano l’architettura naturale, influenzata dalla visione di architetti contemporanei come Frank Gehry e Zaha Hadid. La sua ricerca esprime un amore profondo per la natura, e per i cavalli che sono parte fondamentale della sua vita in Normandia. In mostra una selezione delle sue opere più recenti, che fondono estetica e filosofia, rappresentando il continuo fluire della materia e l’evoluzione del pensiero umano.
NEOSPAZIALISMO DI ROSA MUNDI
Rosa Mundi esplora l’infinito attraverso le sue sfere armillari, realizzate con materiali storici e riciclati come il legno delle botti di vino del Castello di Morsasco e la plastica recuperata dal mare. Le sue opere sono il frutto di un’arte che fonde scultura e pittura, in un continuum di sperimentazione che ha dato vita a un movimento, il "Neospazialismo", fondato nel 1993. Le sue sfere, che richiamano la visione medievale e umanista, sono simbolo di conoscenza e di connessione con il cosmo. Utilizzando marmo, vetro, ferro e plastica, Rosa Mundi trasforma materiali rigidi in forme fluide, evocando il movimento cosmico e la danza tra il micro e il macrocosmo.
NEOSPAZIALISMO NUMERICO DI GIORGIO PICCAIA
Il lavoro di Giorgio Piccaia è un viaggio attraverso la matematica e l’estetica, dove i numeri diventano arte e i ritmi cosmici prendono vita nelle sue opere. Ispirato dalla Sequenza di Fibonacci, Piccaia esplora il legame tra arte, scienza e spiritualità. Le sue opere si sviluppano come una continua espansione di significato e forma, un dialogo infinito tra l’invisibile e il visibile, tra la logica dei numeri e l’emozione della percezione. Il suo approccio libero e multidisciplinare, che spazia dalla pittura alla scultura, fino all’installazione, è un omaggio alla bellezza nascosta nei numeri e nei ritmi naturali.
Curatori e allestimento:
Chiara Modìca Donà dalle Rose | Melania Rocca
Contatti per informazioni:
fondazionedonadallerose@gmail.
www.rosamundivisualart.com
rosa@rosamundivisualart.com
www.giorgiopiccaia.com
giorgiopiccaia@gmail.com
NEOSPAZIALISMO NUMERICO
Florin Codre | Rosa Mundi | Giorgio Piccaia
A cura di Melania Rocca e Chiara Modica Donà dalle Rose
26 settembre 2025 - 13 dicembre 2025
Palazzo Donà dalle Rose |Cannaregio 5101 e 5038| Venezia 30121
Vernissage: 26 settembre 2025 | ore 18.30, in concomitanza con la rassegna letteraria Un Marea di Libri
Esposizione: dal 26 settembre al 13 dicembre 2025
Ingresso: su prenotazione telefono +39 333 9778047 oppure con whatsapp +39 335 7407665


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